Cenci di carnevale

PASTICCERIAMASONI.COM

I nostri cenci di carnevale toscani sono un dolce tradizionale della cucina toscana, perfetto da gustare durante il periodo del carnevale. Preparati con ingredienti di qualità, i nostri cenci sono realizzati a mano dai nostri maestri pasticceri secondo la ricetta storica della Pasticceria Masoni. La loro consistenza friabile, arricchiti dallo zucchero a velo e la forma irregolare li rendono unici nel loro genere. I nostri cenci di carnevale sono ottimi da gustare come spuntino, dessert o accompagnamento al tè o al caffè. Inoltre, possono essere anche un'idea regalo originale per gli amanti della tradizione toscana. Confezionati con cura e attenzione, i nostri cenci di carnevale sono disponibili durante tutto il periodo di Carnevale. Ordina adesso e scopri il gusto autentico della tradizione della Pasticceria Masoni!

VENDITA ONLINE PRODOTTI TOSCANI ARTIGINALI - CENCI DI CARNEVALE - Pasticceria Masoni Vicopisano
Prodotti Toscani vendita online - Cenci di carnevale
Valori nutrizionali Energia [KJ/Kcal] Grassi [g] Acidi Saturi [g] Carboidrati [g] Zuccheri [g] Proteine [g] Sale [g]
Per 100g 21366/509 33 4.8 46 19 5.1 0.41
*AR% per biscotto 25.43 47.68 24.15 17.82 21.27 10.13 6.78

*AR% valori giornalieri di riferimento per un adulto medio (8400 kJ/ 2000 Kcal)

Prodotto confezionato da: Pasticceria Masoni snc di Nicola e Nicoletta Masoni - Via Torino 13 - 56010 Vicopisano (Pisa) - Italia

 

CENCI DI CARNEVALE   Peso netto: 0,300 KG -  PRODOTTO DOLCIARIO DA FORNO.

Ingredienti: farina di GRANO tenero tipo 0; zucchero semolato; UOVA; margarina ( grassi vegetali di palma e di cocco; acqua; olio di girasole; correttori di acidità: citrati di sodio; acido citrico; emulsionanti: mono e digliceridi degli acidi grassi; aromi; coloranti: caroteni) ;vino bianco; aroma( aromi, coloranti: caramello solfito caustico); acqua; polvere lievitante( agenti lievitanti: difosfato disodico, carbonato acido di sodio; amido); aromi;aroma ( aromi; aromi naturali, amido di FRUMENTO; saccarosio; stabilizzanti: propilenglicole); sale. Per Frittura: olio di palma bifrazionato.  

ALLERGENI: Può contenere:  SOIA, FRUTTA A GUSCIO, LATTE, SOLFITI E SENAPE.  

NOTE:  Conservare in  luogo fresco e asciutto.

Giorni di scadenza: 90


lo storia dei cenci in italia

I Cenci, però, fanno parte della nostra tradizione da tantissimi secoli: nell'antica Roma si festeggiavano i saturnali con le "frictilia" e, come capita oggi col Carnevale, venivano distribuite per festeggiare. Con la religione cristiana, le chiacchiere si preparavano durante la Quaresima, al posto della carne, per questo motivo le chiacchiere si mangiano, ancora oggi, a Carnevale. In alcune regioni, nella preparazione delle chiacchiere fatte in casa, si aggiunge un ripieno di crema, marmellata o nutella ma vediamone alcune nello specifico:

 

Abruzzo: le chiacchiere di Carnevale sono chiamate "cioffe" e si aggiunge un bicchierino di grappa;

Calabria: Qui si usa sciogliere a bagnomaria lo strutto con latte e zucchero e le chiacchiere calabresi sono conosciute anche con i nomi di "crustuli", "frappe" o "guanti";

Campania: conosciute come chiacchiere napoletane, sono usate per accompagnare il sanguinaccio.

Emilia Romagna: le chiacchiere emiliane sono chiamate "sfrappole" e anche in questo caso si usa lo strutto;

Marche: le chiacchiere marchigiane sono chiamate "arancini", si usano il lievito di birra, il burro, il latte, le uova, la scorza di tre limoni e di due arance. Sono molto più caramellate e morbide. Da provare.

Piemonte: le bugie sono piemontesi e qui sono il simbolo del Carnevale.

Puglia: ed eccoci alle bugie pugliesi, famose per essere preparate con il vino bianco frizzante, e molto diffuse in Salento;

Sardegna: le chiacchiere sarde sono chiamate "Is Meraviglias", sono molto friabili e, nella preparazione, si utilizzano lo strutto, lo zucchero semolato e anche un bicchierino di grappa;

Sicilia: le chiacchiere di carnevale siciliane, spesso, sono al pistacchio e con nell'impasto il vino Marsala. In più, per aromatizzare si utilizzano la buccia di limone o di arancia;

Toscana: le chiacchiere toscane si chiamano "cenci" e la particolarità e servirle con un bicchiere di vin santo. 

Veneto: qui sono chiamati "galani", cioè "fronzoli", e hanno la forma di un fiocco intrecciato mentre, invece, a Treviso "crostoli".